Il rifugio per Conigli Nani di Dalila
Una rubrica tutta nuova!
Siamo felici di darti il benvenuto nella nuova rubrica del nostro blog: "Piccoli Coniglietti, Grandi Storie". In questa rubrica desideriamo condividere con te le storie di persone che hanno sviluppato un legame speciale con i conigli nani, questi adorabili e teneri animali che hanno tanto da offrire.
L'obiettivo di questa nostra iniziativa è quello di sensibilizzare sull'importanza di prendersi cura dei conigli nani, mostrando come queste piccole creature possano arricchire le nostre vite e diventare membri insostituibili delle nostre famiglie. Attraverso le storie che condivideremo speriamo di ispirare e incoraggiare un atteggiamento amorevole e responsabile nei confronti dei conigli nani e degli animali in generale.
Per rendere questa rubrica ancora più coinvolgente e significativa, ti invitiamo a condividere con noi la tua storia personale legata ai conigli nani. Che si tratti di un'esperienza di adozione, della gestione di un rifugio o di un allevamento, o semplicemente di un'amicizia speciale con il tuo coniglietto, siamo ansiosi di ascoltare e condividere le tue avventure con la nostra comunità.
Se desideri raccontarci la tua storia e avere la possibilità di vederla pubblicata nella rubrica "Piccoli Coniglietti, Grandi Storie", condividi la tua storia. Non vediamo l'ora di leggere le tue testimonianze e di celebrare insieme l'amore e la dedizione che circonda il mondo dei conigli nani.
Ecco il primo articolo della rubrica, in cui scopriremo la storia di Dalila e del suo rifugio per conigli nani. Buona lettura!
La storia di Dalila e del suo rifugio
Ciao Dalila, grazie per aver accettato di condividere la tua storia con i nostri lettori!
Ci racconti chi sei e cosa fai nella vita?
Il mio lavoro, come ho scritto anche sul mio sito, non ha nulla a che fare con gli animali, lavoro a tempo pieno in una banca, ma il mio mondo, quello vero, sono proprio loro, gli animali. Tutti.
Ho sempre fatto del volontariato presso rifugi di animali cito per esempio Casa Orizzonti di Prosito (Ticino). Il primo coniglietto arriva proprio da lì, una lontana domenica pomeriggio mi sono portata a casa il piccolo Giulio che era rimasto solo. Vivo in una casa con un terreno piuttosto grande e mi sembrava davvero peccato non aggiungervi una casetta di legno con un piccolo recinto per il piccolo Giulio. Chiaramente un coniglio non deve mai stare solo e così da una casetta sono diventate due fino a creare un vero piccolo villaggio di conigli.
Ci racconti una tua "giornata tipo" al rifugio?
La mia giornata è piuttosto lunga inizia presto al mattino in quanto ci sono da accudire diversi animaletti tra cui 3 gatti, 3 tartarughe, 2 galline un gallo e più di 60 conigli. Ho per mia fortuna degli aiuti, mio papà in primis che essendo in pensione da ormai parecchi anni, ha trovato una grande passione per questa mia attività.
Qual è la storia più emozionante o significativa che hai vissuto con i conigli del tuo rifugio?
Le storie più significative sono sicuramente quelle in cui accogli un coniglio che sta male e dopo poco tempo con le dovute cure lo vedi correre felice. La più commovente invece la fuga di un coniglietto scavando una galleria per raggiungere una coniglietta dall'altra parte della recinzione. E' nato un grande amore 😍 Ma potrei citarne tante altre.
Come riesci a favorire l'integrazione tra tutti i conigli che vivono nel rifugio?
L'integrazione di un nuovo o nuovi conigli con i già presenti al rifugio non è semplice. Il nuovo ospite riceve una casetta con un piccolo recinto cosi che possa piano piano ambientarsi e conoscere a distanza tutti gli altri. A distanza di giorni se si ha fortuna si può iniziare ad aprire il recinto cosi che possa incontrarsi direttamente con gli altri. I primi approcci non sono mai entusiasmanti, i conigli sono molto territoriali e non apprezzano particolarmente i nuovi arrivati. Dopo qualche normalissimo tafferuglio il nuovo ospite torna nella sua recinzione al sicuro e si gode la tranquillità. Così si prosegue aprendo e chiudendo la recinzione finché piano piano tutti si abituano e si creano nuove amicizie. Ci vuole molta pazienza.
Quali sono le sfide più grandi che incontri nel gestire il rifugio, considerando che non è la tua attività principale?
La sfida più grande è la parte finanziaria, per fortuna il mio lavoro mi aiuta a supportare le spese e le offerte dei visitatori sono un grande aiuto. Accolgo anche coniglietti in vacanza, d'estate specialmente , ma anche d'inverno se i piccoli ospiti sono abituati a vivere all'esterno. Le famiglie possono così andare in vacanza tranquille sapendo che i loro beniamini sono ben accuditi.
Non sono più giovanissima quindi spero di poter continuare ancora tanti anni sperando che la salute mi rimanga amica. Gli animali si devono accudire in qualsiasi situazione, con la pioggia, con la neve, con l'influenza... E' un fatto che non tutti riescono a capire.
Durante il fine settimana vengono molti piccoli visitatori che con me imparano ad accudire queste piccole bestiole, mi aiutano a pulire il rifugio e insegno loro che anche un coniglio è comunque impegnativo e non è un giocattolo. Agli adulti insegno e qualche volta impongo di non cedere alle richieste dei bambini, accogliere degli animali in casa è sinonimo di grande responsabilità ed è molto probabile che i bambini dopo qualche tempo non si interessino più ai nuovi ospiti. E' compito degli adulti insegnare ai piccoli umani che un animale è un essere vivente con i propri bisogni e le proprie esigenze.
Come possono le persone interessate sostenere il tuo rifugio e aiutare nella cura degli animali?
Le persone che vogliono sostenermi non hanno che da darmi una mano al rifugio, specialmente in mia assenza durante le ore di lavoro. La parte finanziaria è sì importante, ma mai quanto una vera collaborazione attiva. Ognuno può dare ciò che può, un sacchetto di fieno, della verdura, un'ora di volontariato qua e là... Le vacanze sono ormai un ricordo, mi accontento di qualche giorno (2-3) che mi godo come fossero 3 mesi, ma mi sono accorta che ci vuole davvero poco per apprezzare la vita.
Un caro saluto Dalila 🐰